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MENOPAUSA

Quando arriva la menopausa? Quali sono i sintomi?
Con il termine menopausa si definisce un periodo di assenza di mestruazioni per 12 mesi consecutivi e segna la fine dell’età fertile di ogni donna.
La menopausa inizia con la perimenopausa, dove i cicli mestruali diventano irregolari e possono insorgere i primi sintomi. Alcune donne hanno sintomi lievi, altre sperimentano effetti spiacevoli e persistenti sia fisicamente che psicologicamente.

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MENOPAUSA

Quando arriva la menopausa? Quali sono i sintomi?
Con il termine menopausa si definisce un periodo di assenza di mestruazioni per 12 mesi consecutivi e segna la fine dell’età fertile di ogni donna.
La menopausa inizia con la perimenopausa, dove i cicli mestruali diventano irregolari e possono insorgere i primi sintomi. Alcune donne hanno sintomi lievi, altre sperimentano effetti spiacevoli e persistenti sia fisicamente che psicologicamente.

Sapere cosa ti aspetta mentre sei in menopausa ti aiuterà a capire e gestire i cambiamenti naturali del tuo corpo. È difficile definire e prevedere l’andamento sintomatologico della menopausa per una donna: ogni soggetto interessato, infatti, rappresenta un caso a sé stante.

Quali possono essere i sintomi della menopausa?

• Vampate di calore e sudorazione notturne
• Stanchezza o affaticamento
• Irritabilità
• Difficoltà a concentrarsi
• Emicrania
• Disturbi del sonno
• Aumento di peso
• Calo del desiderio sessuale
• Cicli mestruali irregolari (fino all’interruzione completa)
• Dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali)
• Secchezza vulvare e vaginale (ATROFIA)
• Ansia
• Depressione
• Cistiti ricorrenti
• Incontinenza urinaria o infezioni urinarie ripetute (UTI)
• Dolori articolari e dolori muscolari
• Gonfiore

 

Ogni donna sperimenta la menopausa in modo diverso.

E’ importante trovare un medico specializzato nel consigliare le donne durante la menopausa per aiutarti a gestire i diversi sintomi con cui si manifesterà.

Quanto durano i sintomi?

I sintomi della menopausa in genere persistono fino a quattro anni dopo l’ultimo ciclo mestruale. Per alcune donne, possono durare molto più a lungo.
Attraverso gli anni postmenopausali, la mancanza di estrogeni può causare cambiamenti fisici e psicologici e avere impatti a lungo termine sulla salute.
Scegliere il trattamento giusto è una decisione molto personale. Il tuo ginecologo ti illustrerà queste opzioni e i benefici e gli svantaggi di ognuna.

Ogni quanto una donna in menopausa dovrebbe fare i controlli dal ginecologo?

Anche se la donna entra in menopausa non vuol dire che debba smettere di sottoporsi a visite ginecologiche, anzi è molto importante sottoporsi annualmente ad una visita ginecologica ed eseguire

• Pap test
• Hpv test
• Ecografia transvaginale.

È importante che la al momento della visita ginecologica si porti in visione al ginecologo i seguenti accertamenti:

• Moc
• Mammografia ed ecografia mammaria
• Esami ematochimici:  Emocromo, vit D, omocisteina, glicemia, creatininemia, azotemia, colesterolo tot, HDL, LDL, Bilirubina tot, elettroforesi proteica, esame urine, TSH,

Quali altri controlli o esami possono essere utili per una donna in menopausa?

• Visita cardiologica
• ECG

Prevenzione: quali sono i controlli di prevenzione e ginecologica per una donna in menopausa?

• Visita ginecologica
• Pap test
• Hpv test
• Ecografia transvaginale
• Ecografia mammaria
• Mammografia
• Moc
• ECG
• Visita cardiologica

Esami per capire se si è entrati in menopausa:

• FSH
• Lh
• 17 beta estradiolo 
• DHEA 
• DHEAS
• Testosterone libero

Curiosità

Aumento di Peso
Percentuale di donne interessate: 67%
Da cosa dipende: dal calo degli estrogeni e dal conseguente tentativo dell’organismo di aumentare la sintesi dei suddetti ormoni, attraverso l’incremento di attività dell’aromatasi, ossia l’enzima del tessuto adiposo deputato alla conversione degli androgeni in estrogeni. In altre parole, di fronte a un calo degli estrogeni, l’organismo della donna in menopausa risponde con un incremento del tessuto adiposo, in quanto in tale tessuto è presente il sistema enzimatico fondamentale alla conversione degli androgeni in estrogeni.
Altre correlazioni: può essere associato anche a cause di natura psicologica, come ansia e nervosismo, le quali sfociano in crisi bulimiche.

Vampate di Calore
Rappresentano il disturbo più classico della menopausa.
Colpiscono più dell’70% delle donne, perdurano in media per un paio d’anni, ma in un 25% dei casi possono persistere per anche più di 5 anni.
Percentuale di donne interessate: >70%
Caratteristiche: Si manifestano con una sensazione di calore intenso che percorre tutto il corpo come un’onda; tale calore dura dai 30 secondi ai 3 minuti e termina solitamente con sudori freddi.
Le vampate di calore possono ripetersi diverse volte nell’arco di un giorno; il numero giornaliero di episodi, infatti, può arrivare anche a 15-20.
Le vampate di calore notturne disturbano il sonno, provocando insonnia.
Associazioni: si associano spesso a palpitazioni.


Artralgia e Dolori Muscolari

Percentuale di donne interessate: 83%
Da cosa dipendono: con molta probabilità, sono strettamente correlate al calo degli estrogeni.
Caratteristiche: riducono l’elasticità e la motilità delle articolazioni.


Facilità all’Affaticamento

Percentuale di donne interessate: 43%
Caratteristiche: è un sintomo di entità variabile, che in genere dipende da aspetti caratteriali preesistenti e/o da fattori socio-ambientali concomitanti.


Irritabilità e Nervosismo

Percentuale di donne interessate: 49% e 47%
Da cosa dipendono: sicuramente dall’insonnia e dai deficit ormonali tipici della menopausa.
In alcune donne, è anche espressione del disagio che sviluppa la donna di fronte alla perdita della fertilità e della “giovinezza”.


Sudorazione Notturna

Percentuale di donne interessate: 44%
Caratteristiche: è associata al fenomeno delle vampate notturne.
Conseguenze: è di disturbo al sonno notturno, quindi una potenziale causa d’insonnia.


Cefalea

Percentuale di donne interessate: 45%
Da cosa dipende: si riscontra più spesso nelle donne con maggiori episodi di vampate di calore, sudorazione notturna e insonnia.


Insonnia

Percentuale di donne interessate: 38%
Da cosa dipende: dalle alterazioni ormonali e dalla vampate di calore notturne.


Calo dell’Umore (Depressione)

Percentuale di donne interessate: 33%


Palpitazioni

Percentuale di donne interessate: 46%
Caratteristiche: sono conseguenza di un aumento improvviso della frequenza cardiaca; in genere, sono transitorie.
Associazioni: possono accompagnare le vampate di calore.
Dolore Durante i Rapporti Sessuali (Dispareunia)
Percentuale di donne interessate: 33%
Da cosa dipende: dall’atrofia vaginale.


Disturbi Urinari

Percentuale di donne interessate: 38%
Da cosa dipendono: dall’alterazione dei tessuti connettivi che costituiscono vescica, uretra e tutte le altre strutture anatomiche deputate all’eliminazione dell’urina.


Secchezza Vaginale

Percentuale di donne interessate: 26%
Da cosa dipende: dall’atrofia vaginale.

QUALI SONO I POSSIBILI TRATTAMENTI?

Terapia ormonale sostitutiva sistemica o locale
Lo scopo della terapia ormonale sostitutiva (TOS) è quello di sostituire l’estrogeno che diminuisce nel tuo corpo durante la menopausa
La TOS è disponibile in forma di compresse o come cerotti o gel. La TOS non è adatta ad alcune donne. Dopo un’accurata visita, sarà il vostro ginecologo a confermarvi che questa terapia è adatta a voi e a darvi tutte le indicazioni utili sul trattamento più indicato.


Trattamenti con ormoni bioidentici sistemici o locali

Le terapie ormonali sono viste spesso con diffidenza, perché gli ormoni di sintesi sono simili nella struttura a quelli naturali, ma non perfettamente sovrapponibili.
Una nuova strada c’è: usare molecole del tutto identiche a quelle umane. Gli Ormoni bio-identici, per l’appunto, sono copie identiche degli ormoni umani che vengono assolutamente recepite dal corpo come naturali.
Sono costruiti in tutto e per tutto come gli ormoni secreti dal corpo. Possono essere formulati come terapie orali sistemiche; come terapi topiche in gel o in crema;
Uno dei vantaggi della terapia a base di Ormoni Bioidentici (BHRT) è quello di cucire addosso ad ogni singola paziente – attraverso precisi calcoli che incrociano variabili come dosaggi ormonali, peso ed altezza -la perfetta percentuale di ogni ormone ed il preciso equilibrio esattamente come un vestito su misura ! Possono essere somministrati sia per via topica che per via sistemica.

Trattamenti non ormonali sistemici o locali

Sono disponibili terapie fitoterapiche (ossia derivati dalle piante) sistemiche e locali.

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