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Persona con dolore alla spalla indicativo di una lesione alla cuffia dei rotatori.

    Lesione Cuffia dei Rotatori; come riconoscere i Sintomi per una Diagnosi Accurata? Un dolore sordo e profondo alla spalla, che peggiora di notte tanto da disturbare il sonno. La difficoltà a compiere gesti semplici come pettinarsi, allacciarsi il reggiseno o sollevare un oggetto non troppo pesante. Sono questi alcuni dei campanelli d’allarme che potrebbero indicare una lesione della cuffia dei rotatori, una delle cause più comuni di dolore e disabilità alla spalla negli adulti.

    La cuffia dei rotatori è un complesso sistema di quattro muscoli e dei rispettivi tendini che avvolge la testa dell’omero, stabilizzando l’articolazione della spalla e permettendone gli ampi movimenti. Quando uno o più di questi tendini subisce un danno, si parla di lesione. Questa può essere il risultato di un trauma acuto, come una caduta sul braccio teso, o più frequentemente, di un processo degenerativo cronico legato all’usura e a microtraumi ripetuti nel tempo, comuni in certi sport (tennis, pallavolo, sollevamento pesi) e attività lavorative.

    I Sintomi da Non Sottovalutare

    Riconoscere precocemente i segnali di una possibile lesione è fondamentale per intervenire tempestivamente ed evitare un peggioramento della condizione. I sintomi più comuni, validati da numerose evidenze cliniche, includono:

    • Dolore alla spalla: È il sintomo predominante. Spesso descritto come un dolore sordo e persistente, localizzato nella parte anteriore o laterale della spalla, che tende a irradiarsi lungo il braccio. Caratteristicamente, come evidenziato in studi sulla gestione del dolore notturno, questo disturbo si accentua durante il riposo notturno, specialmente se si dorme sul fianco della spalla interessata.

    Fonte: American Academy of Orthopaedic Surgeons, “Rotator Cuff Tears”, (orthoinfo.aaos.org)

    • Debolezza del braccio: Si manifesta con una significativa perdita di forza nel sollevare o ruotare il braccio. Attività che prima erano normali, come sollevare una busta della spesa o raggiungere uno scaffale alto, diventano difficili o impossibili. Nei casi di lesioni massive, la debolezza nella rotazione esterna è particolarmente evidente.

    Fonte: MSD Manual, Professional Version, “Rotator Cuff Injury/Subacromial Bursitis”, 

    • Limitazione funzionale: La combinazione di dolore e debolezza porta a una progressiva riduzione della mobilità. Movimenti specifici, come portare la mano dietro la schiena o sopra la testa, risultano limitati. Lesioni ampie possono impedire l’elevazione attiva del braccio oltre i 90 gradi.
    • Rumori articolari: Durante il movimento della spalla si possono avvertire crepitii o schiocchi, noti come “crepitus”, che indicano un’alterazione della normale meccanica articolare.

    Come si Arriva a una Diagnosi Certa

    La diagnosi di una lesione alla cuffia dei rotatori inizia con un’accurata visita specialistica. L’ortopedico, attraverso l’esame obiettivo, valuterà la mobilità della spalla e la forza dei singoli muscoli con specifiche manovre.

    Per confermare il sospetto clinico e definire l’entità del danno, lo specialista si avvale di esami strumentali. Sebbene la radiografia possa escludere altre problematiche ossee come l’artrosi o la presenza di speroni ossei, gli esami di elezione per visualizzare i tendini sono:

    • Ecografia: Un esame dinamico e non invasivo che permette una buona visualizzazione dei tessuti molli.
    • Risonanza Magnetica (RM): Considerata il gold standard, fornisce immagini dettagliate dei tendini, dei muscoli e delle altre strutture articolari, consentendo di identificare con precisione la localizzazione, la dimensione e la qualità del tessuto lesionato.

    Fonte: Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia, “La rottura della cuffia dei rotatori”, (old.giot.it)

    Opzioni di Trattamento: Dall’Approccio Conservativo alla Chirurgia

    Il percorso terapeutico dipende da vari fattori, tra cui l’età del paziente, il livello di attività, la dimensione della lesione e l’intensità dei sintomi. L’approccio iniziale è quasi sempre di tipo conservativo e mira a ridurre il dolore e recuperare la funzionalità attraverso:

    • Riposo funzionale: Evitare i movimenti che scatenano il dolore.
    • Terapia farmacologica: Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) per controllare l’infiammazione e il dolore.
    • Fisioterapia: Un programma riabilitativo mirato è cruciale per rinforzare la muscolatura della spalla, migliorare il controllo motorio e recuperare l’articolarità.
    • Terapie infiltrative: In alcuni casi, possono essere indicate infiltrazioni per ridurre l’infiammazione locale.

    Quando il trattamento conservativo non porta ai risultati sperati, o in caso di lesioni acute e di grandi dimensioni in pazienti giovani e attivi, si può considerare l’opzione chirurgica. Oggi, la maggior parte degli interventi viene eseguita con tecniche artroscopiche mininvasive, che consentono una riparazione precisa del tendine con tempi di recupero più rapidi rispetto alla chirurgia tradizionale “a cielo aperto”.

    Fonte: Linee Guida SICSeG (Società Italiana di Chirurgia della Spalla e del Gomito), “Il trattamento chirurgico delle rotture della cuffia dei rotatori in età adulta”, (old.giot.it)

    Se avverti un dolore persistente alla spalla che limita le tue attività quotidiane, non ignorare i sintomi. Una diagnosi tempestiva è il primo passo per un recupero efficace.

    Rivolgiti con fiducia agli specialisti di Pret Medica. Il nostro team di ortopedici è a tua disposizione per una valutazione accurata e per definire il percorso di cura più adatto a te. Contattaci per prenotare una visita.